Dicono che la speranza è l'ultima a morire. Parecchi italiani speravano e molti sperano ancora (io non sono tra quelli!): Parlamento con maggioranza decisiva, Governo in pochi giorni, pochi ministri. Molte cose fanno pensare che il Governo durerà 5 anni. E' si, incredibile ma vero (o virtuale).
Due parole sui nuovi, o quasi, Ministri: molti mi stanno letteralmente sui coglioni, alcuni mi aiutano a guardare meno la tv e molti altri non li conosco. Il Ministro che conosco di più e per il quale provo una simpatia particolarmente maschia e quello delle Pari Opportunità, la Maria Rosaria. La Carfagna, si proprio lei. Quella del calendario, la show girl, la presenzialista di trasmissioni deleterie ed inutili.
Ma di quali pari opportunità si occuperà?
Mi chiedo: nella situazione socio-politico-economica in cui si trova la povera Italia troviamo anche il coraggio di mettere a capo di un ministero una come la Maria Rosaria.
Ma qual'è il suo curriculum, la sua vita, i sui studi, le sue esperienze, tali da poterle affidare un incarico così importante? Pensavo di aver visto tutto o quasi con Mastella invece eccoci qua con la solita buccia di banana italiana.
Quali e quante donne italiane si sentono rappresentate dalla Maria Rosaria?
A questo punto mi vien da chiedere al Presidente del Consiglio, il quale si vanta di essere un grande imprenditore, con quale criterio ha affidato la direzione di questo ministero?
A una qualsiasi delle sue innumerevoli aziende metterebbe come dirigente la Maria Rosaria?
Perché non la mette al posto di Confalonieri o di Galliani? Forse sono più importanti le sua aziende dell'Italia??
(nella foto: la Maria Rosaria mentre cerca di spiegare le pari opportunità ad un gruppo di donne indigene).
1 commento:
Pari opportunità o opportunità delle pere?
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