25 maggio 2008

24 maggio 2008

La lezione dimenticata

Berlusconi, oltre ad aver tenuto un boss mafioso come Vittorio Mangano in casa per diversi anni ed oltre ad essere stato indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco, oggi ha anche il coraggio di dichiarare:

"Importante ricordare la sua lotta, la ricorrenza dell’eccidio di Capaci è un momento di riflessione sul sacrificio del giudice Falcone, della signora Francesca e della scorta. L’importanza della lotta del giudice Falcone contro la mafia e la crimininalità organizzata, per la riaffermazione dei valori fondanti della Costituzione - aggiunge il capo del governo - è testimoniata dal progetto di educazione alla legalità che la Fondazione (intitolata a Giovanni e Francesca Falcone, ndr) ha promosso nelle scuole per sensibilizzare i giovani su temi essenziali per la crescita della società civile italiana".

Bastardo ipocrita.


Avanti a passo d'oca

Soffia un vento nuovo in Italia e in troppi non vogliono sentirlo.
La politica non c'entra ma questi sempre più frequenti gesti di intolleranza sono legittimati dall'attuale politica.

Raid in campo Rom a Napoli.

Raid neonazista in locali di immigrati a Roma
Saluto Romano sul Campidoglio


copio e incollo lettera di Alex Zanotelli.
E' agghiacciante quello che sta avvenendo sotto i nostri occhi in questo
nostro paese. I campi ROM di Ponticelli (Na) in fiamme , il nuovo pacchetto di sicurezza del ministro Maroni, il montante razzismo e la pervasiva xenofobia , la caccia al diverso, la fobia della sicurezza, la nascita delle ronde notturne offrono una agghiacciante fotografia dell'Italia 2008.
" Mi vergogno di essere italiano e cristiano", fu la mia reazione rientrato in Italia da Korogocho, all'approvazione della legge Bossi-Fini (2002).
Questi sei anni hanno visto un notevole peggioramento del razzismo e xenofobia nella società italiana , cavalcata dalla Lega (la vera vincitrice delle elezioni  2008) e incarnata oggi nel governo Berlusconi.  (Posso dire questo perché sono stato altrettanto duro con il governo Prodi e con i sindaci di sinistra da Cofferati a Dominici....) Oggi doppiamente mi vergogno di essere italiano e cristiano.
Mi vergogno di appartenere ad una società sempre piu' razzista verso l'altro, il diverso, la gente di colore e soprattutto il musulmano che è diventato oggi il nemico per eccellenza.
Mi vergogno di appartenere ad un paese il cui governo ha varato un pacchetto- sicurezza dove essere clandestino è uguale a criminale. Ritengo che non è un crimine migrare, ma che invece criminale è un sistema economico-finanziario mondiale( l'11% della popolazione mondiale consuma
l'88%  delle risorse) che forza la gente a fuggire dalla propria terra per sopravvivere..
L'O.N.U. prevede che entro il 2050 avremo  per i cambiamenti climatici un miliardo di rifugiati climatici.I ricchi inquinano, i poveri pagano. Dove andranno? Stiamo criminalizzando i poveri?
Mi vergogno di appartenere ad un paese che ha assoluto bisogno degli immigrati per funzionare , ma poi li rifiuta, li emargina, li umilia con un linguaggio leghista da far inorridire.
Mi vergogno di appartenere ad un paese che da' la caccia ai ROM come se fossero la feccia della società. Questa è la strada che ci porta dritti all'Olocausto ( ricordiamoci che molti dei cremati nei lager nazisti erano
ROM!).Noi abbiamo fatto dei ROM il nuovo capro espiatorio.
Mi vergogno di appartenere ad un popolo che non si ricorda che è stato fino a ieri un popolo di migranti ( " quando gli albanesi eravamo noi"): si tratta di oltre  sessanta milioni di italiani che vivono oggi all'estero .I
nostri migranti sono stati trattati male un po' ovunque e hanno dovuto lottare per i loro diritti. Perché ora trattiamo allo stesso modo gli immigrati in mezzo a noi?
Cos'è che ci ha fatto perdere la memoria in tempi così brevi? Il benessere ?
Come possiamo criminalizzare il clandestino in mezzo a noi? Come possiamo
accettare che migliaia di persone muoiano nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per arrivare nel nostro "Paradiso"? E' la nuova tratta degli schiavi che lascia una lunga scia di cadaveri dal cuore dell'Africa
all'Europa.
Mi vergogno di appartenere ad un paese che si dice cristiano ma che di cristiano ha ben poco. I cristiani sono i seguaci di quel povero Gesù di Nazareth crocifisso fuori le mura e che si è identificato con gli affamati, carcerati, stranieri. " Quello che avrete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli lo avrete fatto a me".
Come possiamo dirci cristiani mentre dalla nostra bocca escono parole di odio e disprezzo verso gli immigrati e i Rom ? Come possiamo gloriarci di fare le adozioni a distanza mentre ci rifiutiamo di fare le " adozioni da vicino" ?
Come è possibile avere comunità cristiane che non si ribellano contro queste tendenze razziste e xenofobe? E quand'è che i pastori prenderanno posizione forte contro tutto questo, proprio perché tendenze necrofile?
Come missionario, che da una vita si è impegnato a fianco degli impoveriti della terra, oggi che opero su Napoli , sento che devo schierarmi dalla parte degli emarginati, degli immigrati , dei Rom contro ogni tendenza razzista della società e del nostro governo .
Rimanere in silenzio oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di domani.
Vorrei ricordare le parole del pastore Martin Niemoeller della Chiesa confessante sotto Hitler :
" Quando le SS sono venute ad arrestare i sindacalisti, non ho protestato perché non ero un sindacalista. Quando sono venute ad arrestare i Rom non ho protestato perché non ero un Rom.
Quando sono venute ad arrestare gli Ebrei non ho protestato perché non ero un Ebreo ....
Quando alla fine sono venute ad arrestare me non c'era più nessuno a protestare."
Non possiamo stare zitti, dobbiamo parlare,gridare, urlare. E' in ballo il futuro del nostro paese, ma soprattutto è in ballo il futuro dell'umanità anzi della vita stessa.
Diamoci da fare perché vinca la vita!
Alex Zanotelli


19 maggio 2008

Immigrato africano e Vescovo de Verona

La città di Verona, ha per il suo santo patrono, una devozione “affettuosa e brusca”, che dura ininterrotta da sedici secoli; per il santo vescovo “moro e pescatore”, i veronesi eressero nel tempo una magnifica Basilica, più volte ricostruita e centro del suo culto.

San Zeno o Zenone, secondo la “Cronaca”, leggenda medioevale di Coronato, un notaio veronese vissuto sulla fine del VII secolo, era originario dell’Africa settentrionale, più precisamente della Mauritania.

Non si sa, se egli giunse a Verona con la famiglia, né il motivo del trasferimento; Si è ipotizzato che Zeno fosse figlio d’un impiegato statale finito in Italia settentrionale, a seguito delle riforme burocratiche volute dall’imperatore Costantino; (fonte: santiebeati.it)

Beata innocenza

La striscia di Stefano Disegni
(da "M", l'inserto satirico allegato all'Unità di oggi)

Bellissima e molto significativa, non potevo non riproporla.

18 maggio 2008

Solo due bei seni



2 affissioni, stesso soggetto:

il primo ha fatto tanto inutile scalpore a Napoli e, nella solita Italia (sono solo due tette!), sparando due seni prosperosi in un affissione di circa 80m. Forse un po' volgare perchè troppo esplicito senza motivo.

Il secondo realizzato per la rivista per adulti PlayBoy . Una sexy affissione d’impatto utilizzando solo la posizione delle luci. Per PlayBoy dunque, niente volgarità, nè immagini esplicite. Un po’ di immaginazione e soprattutto con la partecipazione attiva nella costruzione del messaggio (data la naturale propensione maschile a certi contenuti). Di giorno un banale, ma comunque curioso, cartellone vuoto, di notte due prosperosi e suggestivi seni.

Preferisco il secondo.

Chissà se a PlayBoy gli avrebbero concesso di inserire un immagine così esplicita come quella di Napoli?

We Think

16 maggio 2008

é un mistero per me

SOCIETA'

E' un mistero per me

Abbiamo un'avidità, ma che abbiamo accettato

Pensi di dover volere più di quello di cui hai bisogno

Finchè non hai tutto non sarai libero

Società, sei una razza folle

Spero che tu non sia sola, senza di me

Quando vuoi più di quello che hai, pensi di avere bisogno

Quando pensi più di quello che vuoi, i tuoi pensieri cominciano a svuotarsi

Penso di dover trovare un posto più grande

Perchè quando hai più di quello che pensi, hai bisogno di più spazio

............

Ci sono quelli che pensano, più o meno, meno è di più

Ma se meno è di più, come fai a tenere il punteggio?

Significa che per ogni punto che fai scendi di livello

E' un po' come cominciare dalla cima

E non puoi farlo

..........

.........

da colonna sonora di "Into the wild" - Eddie Wedder (Pearl Jam)

10 maggio 2008

Mahna Mahna




da anni questa canzone dei Muppet Show mi fa sorridere ed ogni volta trovo un significato diverso. (?)
Una delle prime canzoni che ho imparato e, non ci crederete, me la ricordo ancora!

Pari opportunità

Dicono che la speranza è l'ultima a morire. Parecchi italiani speravano e molti sperano ancora (io non sono tra quelli!): Parlamento con maggioranza decisiva, Governo in pochi giorni, pochi ministri. Molte cose fanno pensare che il Governo durerà 5 anni. E' si, incredibile ma vero (o virtuale).

Due parole sui nuovi, o quasi, Ministri: molti mi stanno letteralmente sui coglioni, alcuni mi aiutano a guardare meno la tv e molti altri non li conosco. Il Ministro che conosco di più e per il quale provo una simpatia particolarmente maschia e quello delle Pari Opportunità, la Maria Rosaria. La Carfagna, si proprio lei. Quella del calendario, la show girl, la presenzialista di trasmissioni deleterie ed inutili.
Ma di quali pari opportunità si occuperà?
Mi chiedo: nella situazione socio-politico-economica in cui si trova la povera Italia troviamo anche il coraggio di mettere a capo di un ministero una come la Maria Rosaria.
Ma qual'è il suo curriculum, la sua vita, i sui studi, le sue esperienze, tali da poterle affidare un incarico così importante? Pensavo di aver visto tutto o quasi con Mastella invece eccoci qua con la solita buccia di banana italiana.
Quali e quante donne italiane si sentono rappresentate dalla Maria Rosaria?
A questo punto mi vien da chiedere al Presidente del Consiglio, il quale si vanta di essere un grande imprenditore, con quale criterio ha affidato la direzione di questo ministero?
A una qualsiasi delle sue innumerevoli aziende metterebbe come dirigente la Maria Rosaria?
Perché non la mette al posto di Confalonieri o di Galliani? Forse sono più importanti le sua aziende dell'Italia??
(nella foto: la Maria Rosaria mentre cerca di spiegare le pari opportunità ad un gruppo di donne indigene).

5 maggio 2008

Scelta imbarazzante.


Napoli
Verona
...in attesa di un prossimo scambio sociale e culturale.

4 maggio 2008

Gita a Berlino


Dopo una veloce gita di 4 giorni a Berlino le impressioni sono solo che positive, molto di più di quello che mi aspettavo, tanto che il rientro è un po' triste e sotto un certo punto di vista anche un po' avvilente.

Ho visto una città letteralmente invasa dai giovani. Piazze, giardini pubblici, metrò, strade e locali tutti pieni di giovani, a qualsiasi ora del giorno e delle notte. Giovani di tante razze, tante nazionalità e di tante estrazioni sociali che convivono, si divertono e crescono insieme. Senza pregiudizi e soprattutto senza paura (purtroppo tanto di moda in Italia). Una caratteristica peculiare che si nota fin da subito è la tolleranza e l'assenza di pregiudizi, tutti sono un po' strani ma nessuno si guarda in modo strano. Si respira una certa aria di libertà, ognuno è libero di essere se stesso. Infatti, mi hanno detto, i berlinesi seguono il motto di Federico il Grande che diceva: Vivi e lascia vivere.  L'impressione è quella di una città viva, che cresce e che si rinnova.
Un posto incredibilmente interessante, innovativo e dal cuore pulsante.  A volte sembra molto frivola a volte molto impegnata, in entrambi i casi seducente. Sembra che situazioni strane ed opposte convivano dando vita ad un ambiente molto curioso e stimolante. Un mix tra creatività e razionalità. Una città che dopo essere stata rasa al suolo dall'ultima guerra e dopo divisioni imposte da regimi e da muri sta rinascendo, si sta ricostruendo sia socialmente che architettonicamente.
Eppure difficoltà sociopolitiche mi sembra ne abbiano avuto anche loro, forse peggiori di quelle italiane. Forse loro sono meno presuntuosi, arroganti e "furbi". 
Meno male che almeno le partite di calcio le vinciamo noi. 
Comunque il cielo sopra Berlino mi piace di più.
Auf  Wiedersehen Berlin. 
Auf Wiedersenhen Matteo.