su vari Blog e volantini girano notizie sul nuovo Regolamento degli asili nido comunali, mah:
1. il posto all'asilo nido si ottiene tramite una graduatoria basata su un sistema di punteggi e non più sull'indicatore di redditi come è stato finora
2. non vengono più garantite quelle situazioni particolarmente "diffìcili" seguite dalle Assistenti sociali, che possono essere al massimo il 10% dei posti disponibili
3. non viene più riconosciuta la rappresentanza dei Comitati di gestione, che vengono privati della rappresentanza politica e svuotati di possibilità di controllo.
In particolare, il sistema a punti prevede che un bambino valga 2 punti +:
- 20 punti se è orfano di padre o di madre. Giusto.
- 15 punti se è nato da genitori regolarmente sposati e non separati (perché? e se è figlio di separati che colpa ne ha lui?, qui il Vescovo ci cova).
- 10 punti (cioè meno!) se è figlio di ragazza madre. Mah! Già ha la sfortuna di non avere un papà.
- 8 punti se è figlio di genitori separati. (Perchè di meno? Secondo me c'è lo zampino del Vescovo)
- 7 punti se è nato in una coppia di fatto. (Anche qui c'è lo zampino del Vescovo)
- 2 punti per ogni fratello/ sorella
ed inoltre:
per quanto riguarda la situazione occupazionale dei genitori, vale di più il lavoro stabile e con tutte le ore riconosciute, di quello precario o a part- time! Cacchio oltre ad avere la sfiga di non avere un lavoro sicuro non possono neanche portare il figlio all'asilo. Vabbè, dopotutto tempo libero ne hanno.
In sostanza migliore è la condizione famigliare più facile è ottenere il posto in asilo.
In questo modo i bambini verranno selezionati in base alle scelte culturali e religiose delle famiglie creando di fatto una graduatoria discriminatoria sulla base delle idee dei genitori. Un bimbo figlio di genitori che non corrispondono al modello tradizionale potrebbero essere bollati come diversi ed emarginati.
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